Il riso Basmati di Oltresole è un prodotto coltivato con soli metodi tradizionali e artigianali. È una varietà di riso a chicco lungo, tipica dell'India settentrionale e del Pakistan. Il termine "Basmati" deriva dalla parola “vasmati”, che in sanscrito significa "fragrante". Il significato del suo nome riporta alla sua caratteristica più apprezzata: la ricchezza di aroma e di fragranza. Il riso basmati rimane morbido ed è più facile lavorarlo rispetto alle tipologie di riso più classiche. Rispetto alle atre varietà di riso, quello basmati è caratterizzato da un minor indice glicemico – la velocità alla quale il livello di glucosio presente nel sangue aumenta in seguito all’assunzione di un determinato aumento – grazie al fatto che è più ricco di amilosio, la componente dell’amido che è meno digeribile dall’uomo. Il basmati, come altri tipi di riso, si può cuocere in vari modi. Si può fare bollito, lessato, al vapore o pilaf. Il tempo di cottura del riso basmati varia a seconda della modalità di cottura. Il basmati bianco di Oltresole bollito in acqua cuoce circa in 10-12 minuti. Il riso basmati non si presenta come il riso più adatto per la preparazione di risotti e minestre, ma viene usato principalmente per accompagnare piatti speziati a base di pesce, carne e verdure ed è buono sia caldo che freddo. Il riso basmati infatti è buonissimo anche scondito, ma per renderlo più sfizioso può essere aromatizzato usando scorza o succo di limone, cardamomo nero, chiodi di garofano, curcuma, curry o bacche di pepe.
Il riso basmati con il suo gusto caratteristico si presta molto bene alla preparazione di piatti di ispirazione indiana e orientale. Infatti lo potrete condire con le verdure, con la frutta secca a guscio e con le spezie che preferite, tra zenzero, cannella, cumino e coriandolo. Il riso basmati è adatto anche come riso per risotti speciali. Nei paesi orientali, il riso basmati può essere consumato da solo o può accompagnare diverse pietanze, e in questo caso parliamo di riso pilaf. Si tratta del riso basmati cotto per assorbimento dell’acqua, al quale vengono aggiunti solitamente la cipolla, il brodo, la cannella, i chiodi di garofano e il burro. Un consiglio è quello di non sostituire il riso basmati al riso normale per la preparazione di risotti o timballi, in quanto non è indicato: i chicchi, infatti, sono troppo fragili per questi tipi di cotture. Va benissimo invece per preparare l’insalata di riso, fresca, veloce e perfetta per l’estate.
Il riso basmati ha la caratteristica di rappresentare un’importante fonte di carboidrati per il nostro organismo e di avere nello stesso tempo un indice glicemico basso, a differenza degli altri tipi di riso, anche quando non si tratta di riso basmati integrale. Come per le altre varietà di riso, il riso basmati è naturalmente privo di glutine, per cui il suo consumo è adatto a chi vuole evitare i cibi che ne contengono. Il riso basmati è povero di grassi. Tra i sali minerali che apporta al nostro organismo troviamo soprattutto il potassio. È anche una fonte di fibre ed è inoltre facile da digerire oltre ad essere molto nutriente. Secondo l’Ayurveda il riso basmati è il re del riso e in generale fa parte dei cibi Sattvici che apportano energia e nutrimento al corpo senza appesantirlo.
Il riso Basmati è una varietà tipicamente indiana. Da più di 3000 anni viene coltivato in una vastissima area che comprende parte dell'India e del Pakistan. Si tratta del Punjab, la terra dei cinque fiumi, una pianura alluvionale che, per ricchezza e fertilità del terreno, ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo di questo riso.