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Lo spreco alimentare ha raggiunto una dimensione spaventosa: un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sperperato. Con un migliore utilizzo di avanzi alimenti si potrebbero concretamente aiutare i 795 milioni di persone che nel mondo soffrono di malnutrizione.

Oltre ad essere un problema di grande valenza etica, lo spreco porta con sé un’insensata pressione sulle risorse naturali, sulla terra e sul clima. Produrre troppo significa usare più energia e materie prime del necessario: il dispendio di risorse viene così amplificato durante la distribuzione, nelle nostre case e infine nella fase di smaltimento dei rifiuti.

Lo spreco di alimenti è responsabile di circa il 5% delle emissioni che causano il riscaldamento globale e del 20% della pressione sulla biodiversità. Il 30% della terra destinata all’agricoltura viene utilizzata per produrre cibo che non avrà mai destinazione concreta. È il sintomo più evidente di un sistema alimentare distorto e insostenibile che tratta il cibo come merce e che lo ha privato dei suoi valori culturali, sociali e ambientali durante tutte le fasi della filiera agroalimentare.

A livello europeo si sprecano in media 180 kg di cibo pro-capite all’anno e il 42% di questo si verifica a livello domestico. Il paese con maggiore spreco pro-capite è l’Olanda e quello che spreca meno è la Grecia. L’Italia si trova all’incirca a metà strada tra questi due Paesi, con 149 kg di cibo sprecato annualmente per persona. Ad aver fortemente ridotto lo spreco alimentare è stata la crisi economica. Gli italiani hanno iniziato a programmare meglio le proprie spese ed i propri consumi, riducendo le quantità acquistate, riutilizzando gli avanzi e prestando maggior attenzione alle scadenze.

Per invertire la rotta e combattere lo spreco bisogna quindi comprenderne con chiarezza le cause, misurarlo e chiedere a tutti gli attori coinvolti dai produttori alle istituzioni, dai cittadini ai distributori, di impegnarsi per rompere gli schemi esistenti. Anche noi nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa per non contribuire a tale ingiusto spreco, il cibo si può riutilizzare e trasformare in succulente ricette. Mettiamo subito in pratica questi insegnamenti preparando un antipasto.

Crostoni con mousse di carne e battuto di carciofini sott’olio

Ingredienti:

  • carne di qualsiasi tipo e cotta in qualsiasi modo
  • 50 ml di panna da cucina per ogni 400 gr di carne
  • Pane di qualsiasi tipo, anche secco, tagliato a fette spesse
  • Carciofini o altre verdure sott’olio
  • Olio Evo, sale e pepe q.b

Preparazione:

  • Passa nel mixer la carne insieme alla panna da cucina fino ad ottenere un composto omogeneo. A seconda del tipo di carne, più o meno asciutta, potrebbe essere necessario aggiungere più panna;
  • Regola di sale e di pepe, aggiungi un filo d’olio e dai un’ultima passata nel mixer;
  • Scola i sott’olio e battili fino a sminuzzarli;
  • Appena prima di servire scalda le fette di pane;
  • Spalma la mousse sulle fette di pane e decorale con il battuto di verdure sott’olio.

Bastano semplici gesti quotidiani per fare qualcosa di concreto contro lo spreco alimentare e sensibilizzare a questa cultura è fondamentale.

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