Il vino è un nettare con due facce, alcune volte un toccasana altre un nemico pericoloso.Accade di frequente che alcune persone dopo aver bevuto qualche bicchiere di vino accusino mal di testa e sia necessario trovare dei rimedi Ad essere diretti responsabili di tale disturbo non sono i solfiti, come erroneamente si pensa, ma le ammine biogene, sostanze hanno origine durante la fase di vanificazione.
Non sempre abbiamo mal di testa dopo aver assunto il vino, per fortuna. Questo perché solo alcune volte le ammine biogene producono i composti azotati che portano ad una sensazione di malessere. Questi composti possono trovarsi in molteplici alimenti quali pesce, vegetali, formaggi e prodotti carnei, con concentrazioni anche superiori alle quantità riscontrate nel vino. Essendo sostanze biologicamente attive nell'organismo umano e indispensabili per svolgere importanti funzioni fisiologiche, nella maggior parte dei casi tendono a non causare effetti negativi. Se ingerite in concentrazione troppo elevate o nel caso in cui l'azione detossificante dell'organismo venga inibita per la presenza di etanolo o farmaci, gli effetti tossici e reazioni allergiche sono immediate.
Nel vino, nello specifico, sono presenti due ammine biogene dotate di tossicità: l'istamina, che è capace d'indurre nell'uomo mal di testa, eruzione cutanee, nausea, vomito, crampi addominali e crisi respiratorie; e la tiramina, responsabile del mal di testa, salivazione, problemi respiratori, crisi ipertensive.
Sebbene il vino possa causare dei problemi al nostro organismo non vanno né dimenticati né sottovalutati i numerosi aspetti positivi. Pare che tale bevanda abbia il potere di allungare la vita; diversi studi epidemiologici hanno infatti evidenziato una maggiore longevità nei bevitori moderati di vino rispetto agli astemi e ai forti bevitori. Svariate indagini cliniche ed epidemiologiche hanno posto l’accento sull’azione protettiva del vino nei confronti del cuore e dei vasi. L’assunzione moderata sembra avere un effetto benefico sulle ossa, contrastando l’osteoporosi, sia negli uomini che nelle donne. Alcuni studi hanno ipotizzato un effetto positivo del vino bianco nella prevenzione delle malattie reumatiche, beneficio sarebbe dovuto alla presenta di sostanze come tirosolo e acido caffeico in grado di contrastare l’infiammazione.
Una volta messi sul piatto della bilancia aspetti negativi e positivi, si è disposti a davvero rinunciare al nettare degli Dei? La percentuale di persone effettivamente incurabili è minima, esistono dei semplici e facili rimedi da mettere in atto per evitare l’emicrania. Ci sono tre trucchi che possono davvero essere d’aiuto:
- Accompagnare un bicchiere d’acqua ad ogni bicchiere di vino. E’ una buona idea abituarsi a sorseggiare prima di un bicchiere di vino un po’ d’acqua;
- Evitare di accompagnare il vino a cibi zuccherati. L’unica cosa peggiore di un mal di testa causato dal vino è quello potenziato dalla combinazione vino-zucchero. Confetti, torte e vino risultano essere una pessima combinazione.
- Dormire a lungo.È bene ricordare che gli effetti dell’alcol si smaltiscono meglio se si può dormire per tante ore: meglio concedersi un bicchiere in più se la mattina dopo non c’è lo stress di doversi alzare e andare a lavorare.
Gli esseri umani sono attratti da bevande fermentate da centinaia di anni e il dibattito su rischi e benefici per il benessere non si è mai placato. Astenersi da tale piacere è cosa tutt’altro che facile, ma forse il segreto, come in tutte le cose, sta nella moderazione.
- today
- label Cibo e Salute
- favorite 0 likes
- remove_red_eye 126 views
- comment 0 comments
Comments (0)