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limoni sono il simbolo della poetica di Eugenio Montale, ai quali ha dedicato un componimento nella sua prima raccolta Ossi di seppia.

La raccolta Ossi di Seppia , scritta tra il 1921 e il 1922, diventa una vera e propria dichiarazione programmatica che si antepone alla figura classica del poeta laureato. I limoni sono simbolo di una poesia semplice, povera, che ritrova la sua relazione con le cose reali, anche le più piccole. Montale è, infatti, strettamente legato alla sua terra, la Liguria, e ai suoi frutti.

Ascoltami, i poeti laureati

si muovono soltanto fra le piante

dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.

Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi

fossi dove in pozzanghere

mezzo seccate agguantano i ragazzi

qualche sparuta anguilla:

le viuzze che seguono i ciglioni,

discendono tra i ciuffi delle canne

e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni.

Il profumo e il colore dei limoni hanno il potere di ricongiungere il poeta con la sua terra, con la sua vita, facendogli dimenticare per un momento i misteri di essa.

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