Quando la birra fa bene: tra benefici e usi alternativi

Malto d’orzo e luppolo non solo da bere. La birra, considerata la più antica bevanda del mondo, dall’antico Egitto a oggi, solletica i palati più esigenti, rinfresca e disseta. E’ un prodotto ricco di antiossidanti, proteine, vitamine e sali minerali. La birra può avere numerosissimi usi alternativi e garantire una serie di benefici di cui è necessario prendere nota:

• Contrasta l’attività dei radicali liberi e i primi segni dell’invecchiamento, è contenuta in alcune creme anti età. Svolge una funzione rassodante e rigenerante per la pelle;
• E’ un toccasana per i capelli. Stimola la crescita di un cuoio capelluto sano e forte, favorisce il controllo del pH per ridurre la produzione di grasso e regala luminosità e brillantezza per un tocco di colore naturale e biondissimo;
• Il luppolo contiene, tra le varie sostanze biochimiche, l’umulone che da qualche anno è al centro di importanti studi scientifici per essere particolarmente efficace nella cura di diabete e cancro;
• L’Università di Sapporo, in Massachusetts, ci insegna come l’efficacia antivirale di questa fresca bevanda potrebbe prevenire qualche starnuto e naso rosso di troppo;
• Il lievito rende rigogliose e robuste le piante e allontana le lumache, infatti aggiungere qualche cucchiaio nel terreno può rivelarsi un ottimo trucco grazie alla sua azione anti-parassita naturale.

C’è chi più di tutti però ha saputo cogliere gli usi alternativi della bevanda più antica del mondo, creando con la birra una vera e propria casa. Nel New Mexico alcune case sono state costruite utilizzando cemento e birra come isolante termico per mantenere la temperatura costante e allontanare il freddo, grazie alle lattine che non ghiacciano grazie all’alcol contenuto nel loro interno. La vera prova che il risparmio energetico può diventare anticonvenzionale.

Alla luce di tutte queste scoperte non resta che brindare alle mille proprietà birra bevendone un bel bicchiere!