Quando il cibo diventa… cinema: Luci della città

Luci della città, titolo originale City Lights, è un film muto scritto, diretto e interpretato da Charlie Chaplin nel 1931. Questa pellicola è considerata da molti critici e cinefili uno dei migliori film della storia del cinema ed è sicuramente uno dei capolavori di Charlie Chaplin.

La scena più celebre è sicuramente quella iniziale in cui in una città americana è in atto una sfarzosa cerimonia per l’inaugurazione di una nuova statua intitolata "Pace e Prosperità". Alzato il velo che la copre, il pubblico scoppia a ridere: sulle ginocchia della Giustizia dorme un senzatetto, Charlot, che le autorità cercano di mandare via maldestramente.

Ma noi parliamo di un’altra scena, che ha come protagonista Charlot insieme a un piatto di spaghetti. Si tratta della scena in cui Chaplin si trova in uno sfarzoso ristorante adornato a festa, in occasione della cerimonia di disvelamento della statua, con lunghe stelle filanti che scendono dal soffitto. Charlot comincia a mangiare con avidità gli spaghetti, ma con essi ingurgita anche una lunga stella filante, che rosicchia a lungo fino ad alzarsi in piedi per avvicinarsi al soffitto. Una classica gag alla Chaplin che con semplicità e genuinità ci fa ridere ancora oggi.

Una scena che ha come protagonista un intramontabile piatto di spaghetti e che ci mostra come già all’epoca del cinema muto il cibo fosse un elemento fondamentale della cultura in tutte le sue forme.
E ora che aspettate, corrette a riguardare questo capolavoro davanti a un bel piatto di spaghetti!