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Nel 2020 è aumentato l’interesse per le nuove tipologie di paste: di farro, di riso, di mais, di segale, di legumi e tante altre. E in particolare per le paste funzionali e proteiche, ovvero le paste arricchite di sostanze naturali e benefiche o di proteine vegetali come ceci o lupini.

Le nuove paste sono sempre più gradite dai consumatori. Sia per motivi legati alla salute, sia per una maggiore attenzione a nuovi tipi di diete. Infatti, una ricerca di Whole Food Market sui trend alimentari del 2020, il consumo delle nuove paste è in netto aumento e in futuro si prospetta una crescita ancora maggiore.

Una delle tipologie più nuove è la pasta funzionale ovvero arricchita di sostanze naturali in grado di apportare benefici alla salute. L’ingrediente base rimane quello della pasta tradizionale, la semola, ma integrato con farina di ceci, di lupino, di soia, di canapa e tanti altri tipi. L’obiettivo è soddisfare la domanda dei consumatori che cercano prodotti più sani, ricchi di fibre, proteine vegetali, sali minerali e vitamine. La pasta proteica, in particolare, è caratterizzata da un basso contenuto di grassi e carboidrati abbinati a un elevato contenuto proteico.

Una diversa tipologia è la pasta a base di farina di legumi: ceci, lenticchie, piselli, ecc. Ha un contenuto di proteine più alto rispetto alle altre paste, che la rendono più nutriente. È molto amata da chi segue una dieta particolare, come sportivi o vegani, che necessitano di aumentare la dose di proteine vegetali. Ed è facilmente digeribile. Inoltre è veloce e facile da cucinare: bastano solo 4-5 minuti ed è pronta.

Molti pastifici oggi stanno guardando a questo trend e si stanno muovendo in questo senso, specializzandosi e sperimentando nuovi tipi di pasta.

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